Intervista dell'Ambasciatore Li Junhua a Marx21.it
2021/07/21
 

1.La Cina ha raggiunto dal 1949 anni grandi risultati: 800 milioni di persone tolte dalla povertà, un PIL pro-capite che negli ultimi 40 anni è aumentato di 25 volte ed in generale un progresso tecnologico e sociale che hanno portato la RPC ad essere la seconda potenza mondiale (la prima conteggiando il PIL a Parità di Potere d'Acquisto). I cento anni del PCC sono però anche un'occasione per guardare al futuro. Quale sono le sfide che attendono il PCC e la Cina?

Ambasciatore Li Junhua: Il primo luglio, in occasione della celebrazione del centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese, il Segretario generale Xi Jinping ha dichiarato solennemente che abbiamo raggiunto l'obiettivo del primo centenario, completando la costruzione di una società moderatamente prospera e la storica eliminazione della povertà assoluta. Sotto la guida del Partito Comunista Cinese, la nazione ha compiuto un grande balzo che l'ha portata prima ad alzarsi in piedi, poi ad arricchirsi e infine a rafforzarsi e il popolo cinese sta intraprendendo vigorosamente un nuovo viaggio storico per costruire una potenza socialista e moderna, continuando a dare nuovi contributi alla pace, alla stabilità e alla prosperità del mondo.

Allo stesso tempo, siamo essenzialmente consapevoli che la Cina è ancora un Paese in via di sviluppo, che deve affrontare molte "problematiche legate alla crescita", tra cui: lo sviluppo squilibrato e insufficiente, l'invecchiamento della popolazione, la tutela ambientale ed ecologica e altre sfide esterne complesse e mutevoli. La strada davanti a noi è impervia e lunga, ma se continueremo a percorrerla ce la faremo. Il Partito Comunista Cinese e il popolo cinese hanno piena fiducia nel futuro e hanno la capacità di fronteggiare e superare tutti i rischi e le sfide. Il PCC continuerà a guidare le lotte incessanti e le innovazioni pionieristiche dei connazionali di ogni etnia, sostenendo e sviluppando fermamente il socialismo con caratteristiche cinesi, in modo che tutti i cinesi possano condurre una vita migliore e, allo stesso tempo, scrivere un nuovo capitolo per lo sviluppo della causa del progresso umano.

2.Attraverso tutti i gruppi dirigenti che si sono succeduti alla guida del Partito dal 1949 ad oggi, la Cina ha sviluppato il concetto di 'socialismo con caratteristiche cinesi', quali sono le caratteristiche di questo originale pensiero?

Ambasciatore Li: La caratteristica essenziale e l'aspetto predominante del socialismo con caratteristiche cinesi è la leadership del Partito Comunista Cinese. Dal punto di vista della proprietà sistematica, il socialismo con caratteristiche cinesi è un percorso di sviluppo adatto alla Cina che combina i principi fondamentali del marxismo e la realtà della Cina contemporanea, i principi del socialismo scientifico e le condizioni specifiche cinesi. La leadership a partito unico attuata in Cina, la cooperazione multipartitica e il sistema di consultazione politica non solo possono garantire continuità ed ereditarietà a importanti misure e orientamenti politici del Partito e del Paese, ma anche ascoltare ampiamente ragioni e richieste delle persone di ogni ceto e ambiente sociale. Dal punto di vista dei valori, il PCC ha sempre messo al centro il popolo e fin dall'inizio considera come propria missione agire per la felicità del popolo e per la rinascita per la nazione. Che si tratti di affrontare la lotta alla povertà o di combattere l'epidemia, di pianificare l'economia o di prassi sociale, il PCC mette sempre al primo posto la tutela degli interessi del popolo e la soddisfazione delle sue richieste. Allo stesso tempo, persegue uno sviluppo pacifico e una cooperazione vantaggiosa per tutti, promuove la costruzione di una comunità dal futuro condiviso e si oppone ai giochi a somma zero e alla ricerca di egemonia. Dal punto di vista degli obiettivi fondamentali, il socialismo con caratteristiche cinesi intende persistere nella liberazione e nello sviluppo delle forze produttive, impegnandosi a realizzare la comune prosperità di tutto il popolo e il completo sviluppo individuale, in modo da soddisfare il desiderio delle persone per una vita migliore. In questo processo, continuiamo a promuovere l'apertura all'esterno con riforme interne e a dare ulteriore impulso alle riforme con l'apertura all'esterno, creando attraverso la reciproca promozione di riforme e apertura una catena di diffusione di energia che guidi lo sviluppo economico e sociale.

3. Nel 2021 ricordiamo, oltre ai 100 anni del PCC, i 30 anni dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica, evento che Vladimir Putin ha definito 'una catastrofe'. L"esperienza sovietica ha sostenuto, e non solo con il proprio esempio, la lotta dei popoli sfruttati. La sconfitta di quell'esperienza, gli errori commessi così come i meriti che la Rivoluzione del 1917 ha avuto sono ancora oggetto di riflessione per il PCC?

Ambasciatore Li: La Rivoluzione d'Ottobre ha realizzato un grande salto portando il socialismo da un piano ideale alla realtà, dalla teoria alla pratica, ha fornito esperienza e riferimenti ad altri Paesi per esplorare diverse forme di cambiamento sociale, ha avuto uno straordinario significato storico e un grande valore di ricerca. La disgregazione dell'Unione sovietica fa riflettere. Il Partito Comunista Cinese imparerà dalla storia, continuando a portare avanti senza esitazioni la causa della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. In primo luogo, è necessario sostenere e sviluppare il marxismo. Si continui a liberare la mente, a cercare la verità nei fatti e a promuovere costantemente l'adeguamento del marxismo alla realtà cinese, evitando di cadere nella trappola della metafisica e del dogmatismo. In secondo luogo, è necessario sostenere salde convinzioni ideali. Dalla fondazione di cento anni fa, generazioni di comunisti cinesi hanno sostenuto sacrifici cruenti e continuato a lottare per realizzare l'indipendenza nazionale, rendere il Paese ricco e forte e il popolo felice, facendo affidamento su salde convinzioni ideali e leale dedizione. Per raggiungere grandi obiettivi ambiziosi, i comunisti cinesi non devono vantarsi dei successi né abbattersi per i fallimenti, perché solo così possono esplorare e avanzare con decisione su questa strada tortuosa. In terzo luogo, è necessario sostenere la leadership del Partito Comunista Cinese. In questo si trova il fondamento e il punto nevralgico del nostro Partito e del Paese e riguarda gli interessi e la felicità di tutte le etnie. La storia delle lotte del Partito Comunista Cinese e i risultati effettivi ottenuti dimostrano pienamente che senza la leadership del Partito Comunista non ci sarebbe il socialismo e che solo il Partito Comunista può guidare il popolo nella causa della rivoluzione, della costruzione e delle riforme socialiste. In quarto luogo, è necessario sostenere e sviluppare il socialismo con caratteristiche cinesi. Il socialismo con caratteristiche cinesi nasce dalla pratica e dal popolo, risponde alle esigenze dello sviluppo e del progresso della Cina, è una scelta inevitabile provata dalla storia ed è la garanzia fondamentale per realizzare la felicità del popolo e la rinascita della nazione. Il Partito Comunista Cinese imparerà sempre con umiltà dalle eccellenti civiltà di ogni Paese, continuerà a proseguire nella giusta direzione e seguirà con fermezza la propria strada.

4. Sembra che i media e una bella parte della politica italiana abbiano trovato nella Cina il nuovo nemico. La pandemia ha però dimostrato che è la collaborazione fra i popoli e gli Stati che permette di raggiungere il benessere e la nuova via della seta si pone l'obiettivo di una cooperazione win-win. Il Presidente Xi Jinping parla di una comunità dai destini condivisi. Siamo veramente destinati ad una nuova guerra fredda?

Ambasciatore Li: La Cina si oppone fermamente alla cosiddetta "nuova guerra fredda". Non abbiamo mai avuto l'intenzione di essere nemici di alcun Paese, al contrario desideriamo sempre diventarne amici e partner. In oltre mezzo secolo di relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, i due Paesi si sono sempre attenuti a rispetto e fiducia reciproci, mutui benefici e vantaggi comuni, apprendimento e assistenza reciproci, recando costanti benefici a entrambi i popoli. Cina e Italia sono partner strategici globali e rappresentano un esempio per lo sviluppo di relazioni bilaterali tra Paesi con sistemi e background culturali differenti.

Purtroppo, singoli Paesi e politici nutrono pregiudizi ideologici e pensieri a somma zero, desiderano formare "piccole cerchie", esagerano la "minaccia cinese", creano "nemici immaginari" e promuovono la cosiddetta "nuova guerra fredda". Questo è senza dubbio per il proprio egoismo, fanno girare all'indietro la ruota della storia e vanno contro la tendenza mondiale della pace e dello sviluppo. Noi ci opponiamo fermamente a ciò. Alcuni anni fa, la Cina ha promosso la costruzione congiunta della Belt and Road, proprio con l'obiettivo, estremamente leale e trasparente, di congiungere le strategie di sviluppo di ogni Paese, rafforzare la cooperazione reciproca e realizzare uno sviluppo comune. Si tratta di un "bene pubblico internazionale" costruttivo, fornito dalla Cina in qualità di paese responsabile, che si assume delle responsabilità e sono già oltre 140 i Paesi che partecipano alla costruzione congiunta della Belt and Road. La Cina continuerà a perseguire in modo irremovibile una strategia di apertura caratterizzata da mutui benefici e vantaggi reciproci e persevererà nel promuovere la pace mondiale, nel contribuire allo sviluppo globale e nel difendere l'ordine internazionale.

5. L'Africa ed il mediterraneo stanno assumendo un ruolo sempre più importante per l'Italia e l'Europa a partire dalla gestione del tema migranti. La Cina sta investendo molto in Africa aiutando molti paesi a costruire le infrastrutture necessarie per creare benessere e ricchezza. È possibile avviare una cooperazione con l'Italia in questo continente?

Ambasciatore Li: Senza pace, stabilità e prosperità in Africa, non si può neppure parlare di pace, stabilità e prosperità nel mondo. Realizzare in Africa stabilità a lungo termine e rilancio dello sviluppo è l'aspirazione del popolo africano ed anche una responsabilità comune della comunità internazionale. La cooperazione cinese con l'Africa è sempre partita dalla felicità del popolo africano, facendo buone azioni, realizzando fatti concreti e risolvendo problemi. Cina e Africa hanno congiuntamente elaborato e poi attuato "dieci grandi piani di cooperazione" e "otto grandi azioni", che fino a oggi hanno aiutato l'Africa a costruire oltre 6.000 chilometri di ferrovie, 6.000 chilometri di strade, circa 20 porti e più di 80 grandi impianti elettrici. A maggio di quest'anno, inoltre, presso le Nazioni Unite, Cina e Africa hanno lanciato congiuntamente l'"Iniziativa di partenariato per sostenere lo sviluppo africano".

Sia la Cina che l'Italia sono importanti partner di cooperazione dell'Africa, quindi rafforzare ulteriormente la cooperazione tripartita e promuovere lo sviluppo africano non solo ha un fondamento realistico, ma ha soprattutto un enorme potenziale. La Cina, sulla base del pieno rispetto dei desideri dei Paesi africani, intende sostenere i concetti di apertura, inclusione, cooperazione e vantaggio comune, valorizzare a pieno i vantaggi complementari di Cina, Italia e Africa, promuovere lo sviluppo comune, realizzare mutui benefici e numerosi vantaggi e svolgere insieme un ruolo costruttivo per promuovere la pace e lo sviluppo in Africa.

6. La pandemia ha impedito il pieno sviluppo delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dello stabilimento delle relazioni bilaterali tra Italia e Cina e, con esso, l'anno del turismo. Quali sono i progetti per recuperare questa occasione, quando la pandemia sarà sotto controllo. E quali altri temi e progetti crede che debbano essere implementati per sviluppare le relazioni tra i nostri due Paesi?

Ambasciatore Li: Nonostante l'Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina sia stato posticipato al 2022 a causa dell'epidemia, lo svolgimento online di vari progetti di scambio e cooperazione non si è mai fermato. Sebbene l'epidemia non sia ancora finita del tutto, Cina e Italia hanno iniziato i preparativi per le attività correlate al rilancio dell'Anno della Cultura e del Turismo, promuovendo attivamente presentazioni turistiche online, formazione di operatori e altri progetti, per essere preparate alla ripresa del turismo dopo l'epidemia.

Il prossimo anno Pechino ospiterà le Olimpiadi invernali ed entrambi i Paesi organizzeranno attività di scambio online e offline incentrate su cultura, turismo e sport, promuovendo un costante approfondimento degli scambi culturali bilaterali. Cina e Italia hanno stretti rapporti di scambio in ambito sportivo e speriamo che gli atleti italiani ottengano buoni risultati ai Giochi olimpici invernali di Pechino. In quanto Paese ospitante delle Olimpiadi invernali successive, durante la cerimonia di chiusura, l'Italia si mostrerà per 8 minuti con immagini in cui appariranno i suoi meriti sportivi e la sua essenza culturale. Stiamo avendo un approfondito e prolungato scambio di idee su questo e non vediamo l'ora di vedere la meravigliosa esibizione italiana preparata per l'occasione.